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Cosmogonia Palermitana, Torri d’acqua

Palermo, 2003

Il progetto Cosmogonia Palermitana nasce da un’idea generata dalla collaborazione fra l’Associazione Architetti per il Restauro, l’artista Domenico Pellegrino e il compositore Luigi Esposito.

Il progetto si svolge e realizza a Palermo individuando come elemento architettonico inedito le “torri d’acqua” che nonostante la loro ampia diffusione sul territorio della città e le loro grandi dimensioni vengono oggi spesso del tutto ignorate e delle quali molti non conoscono nemmeno la loro passata funzione.L’elemento artistico è invece rappresentato da figure nude di palermitani e palermitane “scansionate” dall’artista Pellegrino ed “incastonate” nell’elemento architettonico delle torri stesse.

Le “torri”, in origine erano distribuite in tutta la città per rendere possibile a tutti l’erogazione dell’ acqua, erano quindi necessarie allo svolgimento della vita quotidiana e in fondo rappresentavano, nell’immaginario collettivo, pur non essendolo realmente, la fonte dell’acqua urbana.Oggi sono ferme, nei loro tubi non scorre più l’acqua e nessuno le osserva più e tanto meno le immagina nella loro funzione originaria, ma sono ancora lì, perché nessuno, per fortuna, le ha abbattute, il tempo non le ha ancora piegate. Chi le guarda oggi, spesso non capisce bene cosa possano essere, non si immagina la potenza di quelle macchine, il lavoro che producevano e la loro funzione.

Con la manifestazione culturale “Cosmogonia palermitana” si vuole ridare dignità a queste torri inserendole in un percorso di riqualificazione ed attualizzazione, dando loro quindi un nuovo compito: erogare cultura.


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